Le mie uscite astronomiche

Le mie uscite astronomiche


Con Davide

L'inverno lungo e difficile dal punto di vista meteorologico ha acuito la propensione a cogliere al volo le occasioni di organizzare una uscita (anche mezza).

Io già in settimana ci avevo fatto un pensierino, contando sulla possibilità di avere quattro ore abbondanti di buio nella notte fra domenica e lunedì.

Le previsioni incerte fino all'ultimo e la settimana di lavoro incombente hanno rimandato la decisione fino a mezzogiorno di domenica, quando ci siamo sentiti con Davide e abbiamo preso appuntamento al Vaccera.

Io sono partito, al solito di buonora, perchè con l'occasione volevo fare alcune cose:

1 - un'accurata ricognizione dei dintorni del Vaccera, in modo da valutare le possibilità di sistemazione dei telescopi per la Messier marathon;

2 - una ripresa della falce sottilissima di Venere (fase 6% circa);

3 - regolazione della montatura (non ce n'è bisogno ma voglio prendere dimestichezza con l'inespugnabile).

La ricognizione dl del Vaccera è stata cosa rapida: nonostante la temperatura nelle ultime due settimane si sia nettamente alzata, c'è così tanta neve che escludo si possano sfruttare il prato del rifugio o la piazzola in cemento. D'altra parte la neve sul ciglio della strada si è molto abbassata e altri spazi si sono liberati; una dozzina di telescopi potranno sistemarsi comodamente.

Il ritorno a una ripresa planetaria è stato funestato da un problema elettrico: per la prima volta dopo anni di estrema affidabilità del mio sistema, ho collegato i cavi ma non è successo nulla. Provando a casaccio, devo aver smosso qualche filo per cui tutto è tornato a funzionare, ma l'intoppo merita una revisione totale del sistema di alimentazione.

Comunque visualmente Venere era una falcetta bellissima e accecante nonostante il filtro viola 47 e l'IR blocking; il seeing era penoso e non so cosa verrà fuori dalle immagini riprese con la MZ5 usata a mo' di webcam.

Alla regolazione della montatura non ho dedicato molto tempo: ero in ritardo sia per il contrattempo elettrico, sia per i numerosissimi gitanti che passando accanto al telescopio dovevano tutti fare almeno una domanda intelligente, del tipo:

ma cosa ci mette sopra? (un busto di Napoleone?)...

 ma non è presto per vedere le stelle?...

l'altra volta (ma non ricordo quando), ho visto una stella gialla molto luminosa: cos'era?...

E così ho potuto scattare la prima foto alle 20:35, con 20 minuti di ritardo rispetto al programma.

Il cielo era terso ma con un seeing terrificante che in seguito non è migliorato; al solito la parte sud ovest al Vaccera è la migliore e ho realizzato due delle tre serie di pose che avevo preventivato. La temperatura è stata quasi estiva (2.5° la minima) ma ormai Davide lavora solo dal suo ufficio mobile, dove mi sono rifugiato alcune volte per fare quattro chiacchiere.

L'MZ5 ha funzionato a singhiozzo ( mi ci sto quasi abituando).

Tra le 23.15 e le 23:30 sono improvvisamente comparse delle nuvole che hanno rapidamente coperto metà del cielo. Quindi con un po' d'anticipo ma tutto sommato molto soddisfatti del mordi e fuggi, abbiamo smontato e siamo tornati a casa; io alle 2 ero a nanna.

Alla prossima!


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