Le mie uscite astronomiche

Le mie uscite astronomiche


Insieme a Leonardo, Davide e Gianfranco.

In settimana ho seguito l'evoluzione meteo che questa volta non ha riservato sorprese: dopo una settimana primaverile venerdì bruttissimo con drastico calo delle temperature e week end freddo ma bello.

Così sabato verso le 15 sono partito per il Vaccera; speravo in tempo utile per poter immortalare Venere vicina al suo minimo di fase. Invece ho cannato completamente l'appuntamento: non ho considerato che Venere si trovava abbastanza a nord da tramontare sul profilo dell'orizzonte praticamente insieme al Sole.

La serata quindi comincia male, e sembra continuare peggio: poco dopo il tramonto ci sono tre gradi sotto zero, e ci prepariamo a una notte di gelo. Ci consoliamo con un imbrunire che mostra un cielo cristallino fino quasi all'orizzonte.

Invece la temperatura si manterrà praticamente costante per tutta la notte. Io non ho avuto particolari problemi, fatta eccezione per la MZ5 che collaborava a singhiozzo, mentre Gianfranco ha litigato con l'allineamento del Meade; quello che se l'è vista peggio è stato Davide che col forcellone Meade ha avuto problemi di bilanciamento; risultato: dopo diversi tentativi ha rimesso tutto in macchina ed è tornato a casa visibilmente scazzato.

Leonardo aveva la novità più succosa: il RC da 8" sulla EQ6. A fine serata sembrava molto soddisfatto e tutti attendiamo di vedere le sue foto per capire quanto vale questo telescopio; io ho visto dei raw e mi sembravano molto buoni.

Da parte mia ho sperimentato alcune piccole innovazioni:

1 - Maschera di Hartman con fili metallici sul diametro dei fori. Nelle intenzioni serviva a migliorare la velocità e l'accuratezza della messa a fuoco. Risultato: i fili aggiunti non servono a nulla; le tre figure d'interferenza (gli spike) si sovrappongono molto in anticipo rispetto alle tre figure delle stelle generate dai tre fori.

2 - Flat field box, realizzato con una scatola da biscotti da 8", con una striscia premontata di led bianchi autoadesivi e un foglio di plexiglas bianco. Funziona a meraviglia; adesso ho dei flat da manuale.

3 - Eliminato il tavolo da lavoro. Finito il montaggio del telescopio ho spostato l'automobile in modo da poter portare il PC nell'abitacolo; il prossimo inverno il freddo non rappresenterà più un problema enorme.

4 - Per la prima volta ho ripreso le immagini a 800iso. Questo mi impone di dover rifare per intero la libreria dei dark: spero ne valga la pena.

La notte è trascorsa anche in compagnia di altri tre astrofili che si erano sistemati in uno slargo un po' più a monte. Il cielo si è mantenuto molto limpido per tutta la notte, anche se il seeing è rimasto sempre sul mediocre.

Alle 5 ho fatto l'ultima posa e, dopo aver aiutato Leonardo a metter via la sua attrezzatura, alle 6 ero a letto.

Bilancio: Venere fallita ma 6 pose deepsky :))

Alla prossima!


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