Insieme a Leonardo, per riappropriarci del nostro prato finalmente sgombro dalla neve!
Ci siamo sentiti con i soliti per il weekend del 16-17 maggio ma il tempo, alla fine, non ci ha assistito.
Vista la fame di bel tempo, con Leonardo abbiamo azzardato l’ipotesi di salire al Vaccela anche in giorno feriale.
In effetti sin dalla mattinata di martedì sembra esplosa l’estate e quindi vado al lavoro con la macchina zeppa di strumenti, pronto a prendere il volo appena possibile.
Un quarto alle cinque e sono già in macchina; poco dopo le 18 sono al rifugio. Leonardo, che voleva godersi l’intero pomeriggio sul Colle, è invece rimasto imbrigliato nel Giro d’Italia e arriverà poco dopo.
A cena Paola ci chiede (troppo gentilmente per poter rifiutare) se possiamo intrattenere i ragazzi ospiti del rifugio con un breve tour divulgativo; acconsentiamo e, verso le 22.30, una dozzina di ragazzi si presentano con il loro bagaglio di curiosità. Non hanno fatto domande sugli alieni, ma per il resto hanno chiesto di tutto!!! Comunque la sofferenza è durata poco e prima di mezzanotte eravamo soli col nostro cielo.
La serata promette bene: la temperatura è mite e si manterrà costante intorno agli 11°C per tutta la notte; la trasparenza è buona e resterà tale; il seeing non è malvagio (ma non da leccarsi le dita). Unico inconveniente di rilievo è l’umidità che arriva ad appannare le mie lastre fra le 23:30 e le 24.00. Il mitico phon da viaggio mi è stato utile, e dopo mezzanotte gli appannamenti sono del tutto cessati.
Poco dopo le 4.00 ho scattato l’ultima foto e ho cominciato a smontare, con molta calma perché ero veramente stanchissimo! Verso le 5.30 sono andato a dormire dopo aver salutato Leonardo e constatando che l’alba portava con se qualche velatura: siamo stati fortunati.
L’ultimo sguardo ad oriente è un bel quadretto con la falce della Luna incastonata fra Giove e Venere...
Alla prossima!