Finora ottobre non è stato benevolo e pare voglia prenderci in giro con l'approssimarsi della luna nuova.
Il cielo da domenica è stato sempre bellissimo (con momenti di forte vento però) e tutti abbiamo seguito le previsioni in vista del prossimo weekend.
Mercoledì rompo gli indugi e avvio il tam-tam per la serata di giovedì.
Insomma: evado dall'ufficio verso le 15:00 e alle 16:30 sono al Vaccera con Massimo e Gianfranco.
foto di Enrico Richetti
Il cielo sembra promettere una notte fantastica e ci mettiamo a preparare gli strumenti.
Io ho molto da lavorare perchè ho portato doppia attrezzatura con lo scopo di fare uno screening delle prestazioni astronomiche di tutti i miei obiettivi fotografici.
E poiché l'imbrunire coincide con l'ora di cena mi sono attrezzato con i panini.
Sembra tutto a posto ma appena provo a fare il GOTO su M13 mi accorgo che non funziona: un errore di diverse decine di primi!!!
foto di Gianfranco Gallio
Mai successa una cosa simile col mio FS2 e comincio a vagliare le varie possibilità. Rifaccio il puntamento al polo: stesso risultato, e intanto se n'è andata mezz'oretta. Decido allora di operare con questa limitazione, tanto l'altra possibilità è che le viti senza fine siano da regolare (il freddo è intenso: siamo sugli 0°C). In effetti il problema è proprio lì e lo risolverò con calma l'indomani. Sono lavori da fare con cura e senza fretta.
Intanto a Massimo non va meglio: il suo telescopio non ne vuole sapere di collaborare e verso l'una ci lascia.
Gianfranco molla la spugna verso le 2:00 quindi resto solo, ma la notte è troppo bella e voglio andare avanti.
foto di Gianfranco Gallio
Il GOTO che funziona male continua a penalizzarmi non poco nel centraggio degli oggetti sul CCD ma per il resto la nottata è estremamente proficua, tanto che smetterò di fotografare alle 6:30 mentre già albeggia e a est una bellissima falcetta lunare fa compagnia a Saturno e Venere.
Vada a letto alle 7:00
La giornata di venerdì è dedicata al riposo. Dedico solo un'oretta a regolare le viti senza fine e calibro anche qualche foto della notte precedente per una prima valutazione.
foto di Lucio Tellini
Il piazzale del colle si popola di un numero spropositato di telescopi: sembra quasi uno star party e c'è anche un gruppo di astrofili non ben identificato che, data una rapida occhiata al numero di PC presenti, decide di spostarsi sul prato della meridiana.
La serata sembra promettere benissimo: il cielo è di un azzurro intenso e la temperatura è salita di almeno tre gradi; la montatura funziona benissimo e io sono in perfetto orario con la tabella di marcia.
Ma è tutto inutile: il seeing è veramente catastrofico e le immagini, anche quelle con gli obiettivi fotografici, sono penose.
foto di Lucio Tellini
Dopo mezzanotte a poco a poco il piazzale si svuota. Io tengo duro sperando che la situazione migliori.
Anche se la temperatura è meno rigida della notte precedente, una brezza leggera mi fa sentire un gran freddo, quindi veso le 2:00 approfitto del fatto che tutto funziona perfettamente per rifugiarmi in macchina e accendere il riscaldamento.
Mi appisolo un paio d'ore!
Quando mi sveglio sono rimasto da solo con Enrico, il seeing è sempre penoso e non ho più voglia di andare avanti.
Quindi alle 4:30 smetto e alle 5:00 sono a letto.
Il sabato mi sveglio rintronato e con un gran mal di testa: la brezza leggera mi ha fregato.
Riusciamo a collegarci a internet (cosa difficilissima dal Vaccera) e verifichiamo che in serata ci sarà il passaggio di una perturbazione.
E così dopo pranzo smonto tutto, saluto Enrico e Giacomo e torno a casa.
Comunque la nottata di giovedì valeva proprio la pena!
foto di Lucio Tellini
Alla prossima!