17-18 maggio 2010

Vaccera


Rieccomi dopo un lungo silenzio a scrivere una relazione, e prima di tutto chiedo scusa ai miei lettori: il tempo libero è sempre poco in rapporto a quello che si vorrebbe fare.

Stavolta ho troppe cose da raccontare e da fissare in questa paginetta:

1 - è la prima vera uscita dopo qualche problema di salute che mi ha fermato negli scorsi 2 mesi;

2 - ho finalmente inaugurato il nuovo telescopio, che a causa di una primavere particolarmente uggiosa, sembrava destinato ad ammuffire prima di vedere la prima luce;

3 - considerazioni varie su un paio di oggetti non facili che ho tentato di fotografare.

Il week-end non si presentava affatto promettente e l'unica speranza di avere un po' di notte fotografica era di tentare la domenica sera e/o il lunedì sera!... altrimenti addio maggio e ci riproviamo a giugno!

La mia impazienza è condivisa dal solito Leo, anche lui col nuovo telescopio, e anche lui disposto a tutto.

Le previsioni sono molto incerte e cambiano velocemente, ma ci diamo comunque appuntamento per domenica pomeriggio al rifugio Vaccera.

Io ho due montature da sistemare e con calma ho quasi tutto pronto per l'ora di cena. Le nuvole fanno i capricci e non ci abbandoneranno se non per brevi periodi. Nonostante ciò sia io che Leo siamo pienamente soddisfatti perché per le 2.00 abbiamo fatto tutta la serie di test che avevamo preventivato.

A quel punto dichiariamo chiusa la serata e ci diamo appuntamento per l'indomani, con previsioni più promettenti.

Infatti la sera dopo il cielo è proprio sereno e alla banda si aggiunge Gianfranco, anche lui col nuovo telescopio.

Impegno la notte giocherellando con diversi ammassi ripresi al GSO per circa un'ora ciascuno, e così facendo arrivo all'alba.

Le cose più serie le ho fatte utilizzando la Canon con Nikon 105mm a f/2 sulla Vixen.

Ho ripreso per circa 90 minuti in Ha la zona di M81 M82 per vedere se c'era traccia della Integrated Flux Nebula.

Risultato: nessuna traccia, in accordo con la natura di questa struttura (vedi sito dello scopritore).

Stesso esercizio l'ho svolto per la zona intorno alla stella Polare, sia per verificare la presenza della IFN, sia per sciogliere un dubbio che riguarda la reale esistenza della componente Ha della sh2-178.

L'argomento è poco documentato e qualcuno, superficialmente, afferma addirittura che la sh2-178 non esista affatto.

Il mio risultato: la componente Ha è presente con certezza, anche se la foto relativa è bruttina da vedere; questo conferma l'esistenza della sh2-178 esattamente nella stessa posizione indicata dal catalogo di Sharpless; inoltre una ripresa in luminanza dovrebbe evidenziare la parte di IFN più vasta e sovrapposta alla sh2-178.

Infine ho puntato un oggetto più facile, sh2-27 in ofiuco, che di fatto è la mia prima pubblicazione di una astrofoto con componente Ha.

Insomma, alle 4:45 ho scattato l'ultima foto e alle 5:30 ero a letto.

Il bilancio è lusinghiero ma soprattutto ho potuto verificare in fase di elaborazione dalle foto la bontà del nuovo telescopio: se fotograficamente il Meade LX200R dava un spanna al vecchio C8, altrettanto fa il GSO 8"RC nei confronti del Meade.

Concludendo: congedato con onore il Meade e benvenuto al GSO.

Che nottata! alla prossima...


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