Le mie uscite astronomiche

Le mie uscite astronomiche

Le mie uscite astronomiche

Il campo era previsto dal 15 ma come al solito ho cercato di guadagnare una notte e sono partito 1l 14. Hanno avuto la stessa idea Paola & PG, Cosimo e Gianfranco. Abbiamo passato una serata in allegria ma molto magra dal punto di vista astronomico. Le nuvole l'hanno fatta da padrone regalando solo qualche sprazzo di cielo sereno per osservazioni fugaci.

La mattina dopo non si è presentata meglio: dalla tarda mattinata al primo pomeriggio sembrava venisse giù il cielo, con folate di vento preoccupanti per le montature già in stazione dalla sera precedente. Poi dalle 14:00 alle 17:00 la metamorfosi: il cielo si è completamente rasserenato e con l'aiuto di PG ho montato i Bob's knobs per collimare più facilmente il secondario sul mio LX200R.

L'operazione è riuscita benissimo; restava da tentare una collimazione anche se grossolana, che mi consentisse di utilizzare il tubo quanto meno come guida in parallelo per fotografare col Vixen 102SS e allo scopo abbiamo puntato Venere, brillantissima e ben visibile anche ad occhio nudo. Dopo aver armeggiato con le viti del secondario abbiamo constatato che non si poteva valutare la collimazione con un oggetto così esteso: serviva una stella. Abbiamo quindi deciso di fare altro in attesa del crepuscolo. Montato il Vixen con filtro solare abbiamo dato un'occhiata al Sole: macchie = zero!!!

Un po' indispettito per la mancanza di macchie solari, e su suggerimento di PG, ho collegato il PC al telescopio per vedere se mi riusciva di inizializzare la funzione GOTO dell'FS2 in pieno giorno, tentata altre volta in passato e mai riuscita. Con mia grande sorpresa il telescopio si muoveva dal Sole  a Venere in modo impeccabile per cui abbiamo deciso di dare la caccia a Mercurio e Saturno.

Non ci è riuscito di scovare Mercurio per quanto sia io che PG ci siamo avvicendati all'oculare diverse volte. Con poche speranze abbiamo puntato Saturno che invece è risultato visibile al primo colpo anche se di colore giallognolo, poco contrastato rispetto al fondo azzurro.  Allora, vista la vicinanza di Polluce, abbiamo azzardato il GOTO su beta Gem che è risultata immediatamente visibile.

Nonostante la nostra lunga militanza astronomica siamo rimasti un pò spiazzati dalla facilità con cui la stella era visibile col 18mm al fuoco diretto dell'LX200R. Ne abbiamo approfittato per verificare la buona collimazione del telescopio. A questo punto ho verificato in maniera più precisa la capacità del telescopio nel puntare i vari oggetti: saltando da Venere a Polluce e a Saturno l'oggetto era sempre al centro dell'oculare. Abbiamo riprovato a centrare Mercurio senza esito, attribuendo l'insuccesso sia alla vicinanza del pianeta al Sole (effettivamente il fondo cielo all'oculare era nettamente più chiaro rispetto agli altri oggetti osservati), sia alla bassa luminosità di Mercurio (TheSky lo dava di mag. 2,0).

Ci è venuto naturale provare a inquadrare stelle sempre più deboli per stabilire quale fosse la magnitudine limite raggiungibile in pieno giorno col mio strumento. Abbiamo inquadrato nell'ordine:

Inizio osservazione ore 17:00 (Sole alto 42° sopra l'orizzonte)

Venere: mag. -4.3 - osservata

Saturno: mag. 0,4 - osservata

Polluce (beta Gem): mag. 1,15 - osservata

Mercurio: mag.  2.0 - non osservabile

Regolo (alfa Leo): mag. 1,36 - osservata

Algieba (gamma Leo): mag. 2,50 - osservata con la compagna (facile) di mag. 4,78

A questo punto, più che mai allibiti, si è aggiunto Serafino a certificare le osservazioni mentre il prato cominciava a popolarsi dei telescopi degli amici che arrivavano alla spicciolata. Devo dire che più di uno ci ha guardato con sospetto, salvo poi ricredersi non appena constatava che la stella nell'oculare c'era.

Allora abbiamo esagerato:

eta leo: mag. 3,48 - osservata

60 leo: mag. 4,42 - osservata

72 leo: 4,55 - osservata

67 leo: mag. 5,70 - non osservabile

13 Com: mag. 5,17 - osservata

61 Uma: mag. 5,31 - osservata

sao62802: mag. 5,59 - osservata con difficoltà

Quest'ultima stella è stata vista distintamente da me e da Serafino ma non da PG. Era sicuramente molto difficile staccarla dal fondo cielo e ci siamo resi conto che era essenziale beccare il momento di seeing giusto altrimenti letteralmente scompariva nell'azzurro circostante. PG si è messo all'oculare quando io l'avevo vista e poi persa, e non è stato più possibile rivederla in seguito né per me né per Serafino. Si erano fatte le 18:55 col Sole alto 21° sopra l'orizzonte.

Devo dire che ero quasi sotto shock!!!

Ma questa esperienza insolita era solo il buon viatico per una notte veramente eccezionale. La trasparenza da record e a tratti un buon seeing hanno premiato i partecipanti al campo che si sono quasi tutti fermati al telescopio fino quasi all'alba. Per conto mio ho realizzato due immagini: una di M8 composta da 28 pose per un totale di circa 3 ore e mezza di esposizione, l'altra di M55 a tempo perso in attesa dell'alba per un totale di 36 minuti. In tal modo ho testato in modo definitivo la capacità della montatura di inseguire in maniera totalmente affidabile per una focale di 660mm.

Il giorno dopo ci siamo dati alle attività più varie; io ho fatto un po' di macro naturalistiche.

Al pranzo comunitario al rifugio Balma abbiamo stappato lo spumante, sia per ricordare i 25 anni del GAWH che (modestamente!) per festeggiare il completamento da parte mia di tutte le foto del catalogo Messier.

Nel pomeriggio le conferenze di Giancarlo e Marco hanno avuto una buona partecipazione, e sul tardi l'immancabile foto di gruppo.

La seconda nottata ufficiale non è stata bella come la prima, almeno nella prima parte. Cosicché alcuni hanno abbandonato le speranze e sono andati a dormire. I più invece hanno avuto fiducia e verso l'una, a cominciare da sud, il cielo è andato migliorando velocemente, regalando due ore ottime per osservare e fotografare.

Il mio programma consisteva nel testare l'inseguimento a scopo fotografico con la focale di 2000mm. In effetti ho subito avuto delle difficoltà: l'inseguimento non era sufficientemente preciso da consentirmi pose più lunghe di 100". Armeggiando con i parametri di inseguimento di MaximDL sono riuscito a trovare le impostazioni adatte a riprendere foto ma con alcune limitazioni: il tempo massimo di integrazione per l'inseguimento deve essere di 2", per cui la stella di inseguimento deve essere più brillante della mag. 8,5 - 9. Questo è un bel problema da risolvere nell'immediato futuro: non sempre c'è una stella così luminosa nei pressi dei campi da fotografare (vedi per es. Helix). La ricerca dei giusti parametri mi ha fatto perdere tanto tempo, ma comunque all'1:30 ho ripreso la prima immagine utile di M16 e ho continuato senza intoppi fino all'alba.

L'indomani (per modo di dire: avrò dormito 3 ore) ho salutato velocemente i partecipanti e sono schizzato a casa.

Bilancio: conoscendo le bizze della Balma, più che positivo.

ARRIVEDERCI AL PROSSIMO CAMPO.


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