Insieme a Davide, Giacomo e Federico
Il tapiro che mi sono assegnato a valle della scorsa uscita non era meritato: la nostra Holmes cambia in continuazione e l'alone azzurro con la coda di ioni visibile in foto per qualche giorno all'inizio di novembre, sembrano essersi dissolti nel nulla.
Sebbene la luna sia all'ultimo quarto decido di cogliere l'ennesima occasione per seguire l'evoluzione di questa cometa che mi sta appassionando moltissimo.
Salendo di buonora verso il rifugio noto con piacere che la foschia ristagna al di sotto dei 1000 metri, ma sono stupito di non trovare che poche tracce di neve lungo l'ultimo tratto di strada. Sfortuna vuole che la neve sia ben presente proprio dal prato del rifugio in su!!!
Anche Davide arriva con buon anticipo; più tardi Giacomo. Io comincio a fotografare verso le 19:15. Il cielo è buono, non eccezionale ma si può fotografare. Dopo una cena alquanto frugale alla casa gialla, la trasparenza e il seeing sembrano addirittura migliorare. Per tutta la notte le uniche nuvole visibili, basse e sottili, hanno ristagnato su Torino a nord-est.
Verso le 21 (?) ci raggiunge Federico, col quale ci eravamo conosciuti tramite email.
Il mio programma fotografico è andato più che bene con il deepsky fin verso le 23:30 per poi concludere con la Holmes, talmente grande da occupare quasi tutto il frame a 660mm di focale. Verso l'una ho accusato la fatica e ho deciso di smettere, tanto più che la luna era veramente fastidiosa immersa nella immobile nuvolaglia di nord-est; alle 2 ero a letto.
L'indomani, prima di tornare a valle ho potuto vedere lo spettacolo, frequente ma sempre bellissimo, del mare di nubi sulla Val Pellice.
Niente male per un weekend da ultimo quarto!