con Cosimo la sera del 14
e Serafino, Carlo, Gianfranco ed Enrico la sera del 15.
Come ormai d'abitudine, se devo partire per un week-end astronomico di venerdì, cerco di fuggire dall'ufficio il più presto possibile per arrivare a montare l'attrezzatura con la luce del giorno. In effetti sono arrivato al Vaccera verso le 18:15 e per cena (panini!) era tutto pronto per scattare la prima foto.
Cosimo è arrivato una mezz'ora dopo di me. Mentre montavamo, il cielo si mostrava indeciso sul da farsi: alcune nuvolette passavano lente e la foschia era spessa e minacciosa. In effetti alle 20:30 le nuvolette erano scomparse ma la foschia lasciava visibile in modo accettabile solo un buco di cielo intorno allo zenit e amplificava i disturbi delle luci provenienti da Torino e dalla Val Pellice. La situazione è peggiorata nella mezz'ora successiva, con notevole deposizione di condensa sui miei strumenti; a Cosimo è andata alla grande grazie a un paraluce in metallo veramente 'spaziale'.
Il fatto positivo è che man mano che l'umidità si depositava, la zona di cielo usufruibile si allargava sempre di più. Poco dopo la deposizione di umidità si è arrestata e ho potuto cominciare a scattare foto. Un primo scatto su M26 mi ha indotto a cambiare programma: la foschia 'consigliava' di fotografare oggetti molto alti sull'orizzonte. In pratica per tutta la notte ho rivolto il telescopio verso ovest ad un'altezza superiore ai 45° immortalando una dozzina di oggetti. Fra una foto e l'altra insieme a Cosimo abbiamo dato la caccia a diversi oggetti deep-sky col suo Matsukov. Intorno alle 5 abbiamo deciso di sbaraccare sotto un cielo che era lentemente migliorato per tutta ala notte.
Il giorno dopo Cosimo è andato via e nel pomeriggio sono arrivati Serafino, Carlo, Gianfranco ed Enrico. La serata è cominciata bene con una ottima cena preparata da Paola & C del rifugio, ma il seguito è stato un disastro. le nuvolette presenti al tramonto sono diventate una copertura quasi totale man mano che passava il tempo. Poco dopo mezzanotte Gianfranco e Carlo hanno deciso di tornare a casa; all'una abbiamo deciso di smontare tutto e abbiamo fatto bene: verso le cinque un breve temporale avrebbe potuto inzuppare gli strumenti. Per me un esito tutto sommato positivo. Una notte su due è un risultato accettabile. Speriamo bene per Ottobre.