Insieme a Gianfranco, Maurizio e Andrea.
Abbiamo battuto il record di Noè!!!
Ben oltre 40 giorni di diluvio, dai primi di maggio a metà giugno di piogge continue.
Questo è ciò che la primavera 2008 ha regalato ai piemontesi.
Tornare ad osservare, anche se con la luna non proprio favorevole, non mi sembrava vero, per cui ho dato il via al solito tam-tam. Le previsioni meteo improntate sulla variabilità hanno scoraggiato i più dall'avventura e alla fine siamo rimasti io e Gianfranco. Davide era in trasferta al Pian dell'Armà.
Le previsioni erano migliori per la notte di venerdì che non per quella di sabato, ma non sono riuscito a schizzare via dall'ufficio ad un'ora decente e sono arrivato trafelato al rifugio verso le 19:45. Cena (ottima) e poi subito a montare l'attrezzatura. Ho finito per le 23:15, una ventina di minuti prima della notte astronomica.
Nel frattempo, verso le 21:00 hanno fatto la loro comparsa Maurizio e Andrea con cui abbiamo trascorso qualche ora in piacevoli chiacchiere.
La notte non è stata eccezionale: i miei programmi di fotografare in Scorpione e Sagittario sono stati stravolti da una fascia di nubi che coprivano una decina di gradi dall'orizzonte, per cui ho tentato M106 per poi andare su M12 e M10.
Saltuariamente le nuvole hanno compromesso parti di cielo, ma tutto sommato siamo andati avanti fin oltre le tre, con la luna già alta che non disturbava un cielo comunque non eccezionale.
Il mattino seguente Gianfranco è tornato a Torino e al mio risveglio ho trovato un cielo completamente coperto.
Ho temporeggiato un po' per vedere come andava a finire, ma poco prima di pranzo ho deciso di smontare e tornare a casa.
La mattina è stata comunque rallegrata dall'incontro con Beppe Ellena e signora. Essendo un veterano dell'astronomia amatoriale, mi ha simpaticamente allietato con considerazioni competenti sulla mia strumentazione ed abbiamo scoperto di avere alcune amicizie in comune specialmente nell'ambito GAWH.