Le mie uscite astronomiche

Le mie uscite astronomiche

con Serafino, Enrico e Leonardo.

 


Grande nottata!

Nulla lasciava presagire una nottata così bella, eppure...

In settimana avevamo tutti seguito le previsioni del tempo incrociando le dita in quanto l'esito per il week end traballava fra leggeri miglioramenti e funesti peggioramenti.

In base alle previsioni di martedì avevamo deciso con Enrico di far ferie il venerdì e trovarci al Vaccera di buon ora per un weekend lungo.

Venerdì invece il tempo era pessimo ed addirittura al Colle era prevista pioggia.

Sabato a Torino non sembrava meglio del giorno precedente, tanto che ci siamo consultati ripetutamente per decidere sul da farsi. Alla fine si è deciso di andare su lo stesso, con l'obiettivo minimo di cenare in compagnia e fare quattro chiacchiere; sono partito da casa verso le 14.

La serata sembrava segnata, perché fino a dopo cena il cielo era totalmente coperto. Come da rituale consolidato io ed Enrico abbiamo comunque montato l'attrezzatura, mentre Serafino e Leonardo attendevano gli eventi.

Al rifugio abbiamo ritrovato gli amici ornitologi che cercavano di tirarci un po' su di morale raccontandoci che la sera prima il cielo improvvisamente si era rasserenato. E proprio mentre si parlava del più e del meno, alcuni di loro, di ritorno dal giro controllo delle loro reti, ci hanno fatto notare che il cielo si stava aprendo!

questo signorino spaurito è un Picchio Rosso Minore (io direi nano),

appena catturato e ritornerà libero nel giro di pochi minuti.

Così alle nove passate siamo schizzati agli strumenti e nel giro di neanche mezz'ora il cielo si è ripulito totalmente ed è rimasto limpido e fermo per tutta la notte. La temperatura non è mai scesa sotto i 5 gradi per cui, almeno fino a una certa ora, non ho sofferto il freddo e l'ormai consueta tisana calda intorno alle 2 ci ha ridato un po' di forza per poter continuare.

 

 Verso le tre (ora legale???) Serafino, dopo una bella carrellata osservativa, ha deciso che per lui era abbastanza e ci ha salutato; nel frattempo io facevo la spola fra il mio telescopio e quello di Leonardo, alle prese con i suoi primi passi in astrofotografia.

Insomma ho fatto l'ultima posa alle 5:30 (ora solare) e ho smontato il telescopio mentre a est si stagliava un'alba dai colori veramente surreali. Anche il panorama a valle era particolare: una leggera nebbiolina a circa 6-700 metri d'altezza cancellava completamente il fondo valle specialmente in direzione Torino; e infatti le luci di Torino non ci hanno per nulla disturbato l'orizzonte nord-est come succede di sovente al Vaccera.

 

Alla prossima!

...chissà quando: le previsioni per il prossimo weekend sono molto negative...


Torna indietro

Home