con Salvatore (mio figlio!!!), Giacomo, Giancarlo e Chiara
Durante le ferie estive mio figlio Salvatore aveva espresso il desiderio di accompagnarmi in una delle mie scorribande astronomiche. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla richiesta e al rientro dal mare abbiamo fatto un po' di pratica a casa sul montaggio della strumentazione e sul suo utilizzo corretto. Oltre al binocolo gli ho affidato la Vixen SP con in groppa il C8... niente male per un principiante. L'esordio è stato più che positivo: se l'è cavata egregiamente sia nel montare l'attrezzatura che nell'osservare alcuni oggetti in cielo. E' stato autono per la maggior parte del tempo e penso che l'esperienza gli sia piaciuta.
Siamo partiti da casa nel primo pomeriggio di venerdì con delle previsioni buone per tutto il fine settimana, ma un po' preoccupati per una velatura alta e sottile che ci ha accompagnato fino al rifugio. Nel percorrere l'ultimo tratto di sterrato ci siamo accorti di un fenomeno inusuale in cielo: erano presenti dei cani solari (vedi pagina fenomeni naturali) che ci siamo affrettati a fotografare in tutte le salse. Oltre ai cani era presente un segmento di arcobaleno stranissimo: la concavità era rivolta in direzione opposta al sole, cosa che non avevo mai visto in vita mia. Qualche ricerca su internet non ha risolto il misterioso fenomeno.
Abbiamo cominciato subito a montare i telescopi, ma io ho finito dopo cena, al buio, mettendoci molto più del previsto. Lezione per il futuro: il montaggio della mia attrezzatura va fatto preferibilmente di giorno, altrimenti col buio i tempi morti si decuplicano. Come se non bastasse il PC si piantava quando tutto sembrava pronto per scattare la prima foto. Dopo vari tentativi ho capito che qualcosa interferiva con il driver della D70; ho provveduto a disinstallare tutto ciò che avevo installato recentemente e come per incanto tutto ha ripreso a funzionare a meraviglia. Peccato che la prima foto ha visto la luce ben oltre la mezzanotte.
La velatura alta e sottile si è diradata completamente poco dopo cena regalandoci una notte molto bella e produttiva per tutti (Giancarlo ha stabilito il suo nuovo record di osservazioni!!!). Io e Giancarlo abbiamo fatto le cinque.
Il giorno dopo abbiamo cercato di ripetere l'esperienza dell'ultimo campo estivo sull'osservazione diurna delle stelle ma senza successo. Evidentemente le condizioni del cielo sono determinanti perché la cosa abbia esito positivo. L'osservazione del sole ci ha riservato l'ennesima delusione (zero macchie), mentre Venere ci ha regalato una sottile falcetta che assomigliava tanto alla luna dello stesso giorno.
La notte successiva è stata forse meno bella della prima, con qualche problema di condensa nelle prime ore, tanto che ho deciso di fare fotografia a largo campo utilizzando il Nikkor 105mm f2 senza inseguimento. Ho ripreso foto per tutta la notte notando un lento ma costante miglioramento fino al crepuscolo. Anche stavolta io e Gianfranco abbiamo fatto ben oltre le cinque.
Due buone notti consecutive alla Balma: roba da non credere! Ma il motivo di soddisfazione maggiore è che a Salvatore l'esperienza pare sia piaciuta.
Alla prossima.
ps: le foto sono di Salvatore!